È tempo di regali azzeccati come baci sull'uscio di casa.
È tempo di dediche che suonano come promesse.
È tempo di fare i conti con le nostre disponibilità in fatto di tempo denari e parenti.
È tempo di Rudolf e le altre renne. È tempo di corna di renne o di corna e basta nei postumi natalizi? Le corna in senso biblico di spezzare quella linea di onestà. Che poi onestà e sincerità saranno la stessa cosa? Ma boh chissà. Decisamente no.
È tempo di maglioni a coste larghe e di quelli con le renne. Protagonismo animale.
Carichiamoci di tempo e sorrisi, in questi giorni vedrai tutti coloro che è necessario scritto trascritto annualmente rilevante incontrare. Sapete che vi dico? Io me ne vado a sciare. Tiè tiè. Carichiamoci di belle parole e maglie scintillanti come i capelli coperti di brillantina. Ah, la brillantina. Ci sono gli auguri banali quelli meno e quelli speciali. Quelli citati quelli comunicati attraverso la posta che viaggia da un'arteria all'atra.
È tempo di discorsi di cortesia di carreggiata e anche da autostrada. Quelli che ti rasano al suolo insomma. Poi finisce tutto in quel grande frullatore dove l'uvetta del panettone si mescola alla parola pesata nella penultima riga. Usare e distorcere parole a nostro uso e consumo. Come piselli inscatolati sulle mensole da supermercato. Perché diciamocelo, chi si mette a sbucciare cinquecento piselli per un contorno ad un carpaccio?
È di nuovo natale. Sei percettibile nel sangue caldo impercettibile nel pensiero.
La morte non si preoccupa del fatto che tu sia giovane e bella.
Allora
è difficile
bisogna
prendere tempo
arbitro
time out
minuto
grazie
è una questione di centimetri
sempre.
Ma come poi è bello farsi travolgere
centimetri che diventano chilometri
e centimetri che diventano sguardi che sfiorano l'anima.
E se non son gigli son pur sempre figli.
Prendiamo ciò che giunge. Chili compresi. Cattivi pensieri pure. Non possiamo essere tutti buoni il venticinque di dicembre.
Bellissima la foto che hai usato!
RispondiEliminahttp://thestyleattitude.blogspot.com