Il venticinque dicembre è un giorno speciale. Non credo non vado a messa a mezzanotte non penso sia il compleanno di Gesù non credo alla festa comandata. Credo però nella tradizione. Di un giorno dedicato a chi sta nel tuo cuore. Te lo impongono un po' te lo insegnano anche ma il venticinque dicembre prendi una pausa e dedichi quelle poche ore a chi vuoi. Che siano i legami di sangue che sia il tuo barboncino o la vecchietta sotto casa con il figlio in Brasile che ti regala i cioccolatini ogni domenica. Il venticinque dicembre scegli la tua famiglia. Quella che hai nel cuore, a cui vuoi regalare il tuo pensiero al mattino, la tua pazienza e il tuo miglior sorriso. E magari ci scappa anche un regalo sotto quell'albero verde al primo piano a cui non hai avuto tempo di appendere le palline dorate. Organi e campane suonano a festa l'aria di sole ti accompagna al risveglio con l'odore di ragù il quotidiano non esce. Il mondo si ferma. Non tutti in verità ma è un giorno diverso forse non speciale ma diverso. Scegli la tua famiglia e dedicale le tue ore. Con tutta l'onestà di cui sei capace. Oggi è il giorno di pensare col cuore e di sentire con il sangue caldo. Il sangue caldo esce e provoca danni profondi ma oggi non lo controllerò scorrerà fino ad esaurire la sua energia vitale. Io ho scelto la mia famiglia. E voi? Portatevela lì dentro dove tutto si annoda e si snoda, tutto si cumula e tutto si scioglie.
domenica 25 dicembre 2011
I miei (annuali) migliori auguri.
Il venticinque dicembre è un giorno speciale. Non credo non vado a messa a mezzanotte non penso sia il compleanno di Gesù non credo alla festa comandata. Credo però nella tradizione. Di un giorno dedicato a chi sta nel tuo cuore. Te lo impongono un po' te lo insegnano anche ma il venticinque dicembre prendi una pausa e dedichi quelle poche ore a chi vuoi. Che siano i legami di sangue che sia il tuo barboncino o la vecchietta sotto casa con il figlio in Brasile che ti regala i cioccolatini ogni domenica. Il venticinque dicembre scegli la tua famiglia. Quella che hai nel cuore, a cui vuoi regalare il tuo pensiero al mattino, la tua pazienza e il tuo miglior sorriso. E magari ci scappa anche un regalo sotto quell'albero verde al primo piano a cui non hai avuto tempo di appendere le palline dorate. Organi e campane suonano a festa l'aria di sole ti accompagna al risveglio con l'odore di ragù il quotidiano non esce. Il mondo si ferma. Non tutti in verità ma è un giorno diverso forse non speciale ma diverso. Scegli la tua famiglia e dedicale le tue ore. Con tutta l'onestà di cui sei capace. Oggi è il giorno di pensare col cuore e di sentire con il sangue caldo. Il sangue caldo esce e provoca danni profondi ma oggi non lo controllerò scorrerà fino ad esaurire la sua energia vitale. Io ho scelto la mia famiglia. E voi? Portatevela lì dentro dove tutto si annoda e si snoda, tutto si cumula e tutto si scioglie.
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