Vita che sfuggi
scomponi rifuggi
le mute parole che sciolgono i sogni
(fosser davvero anelati bisogni)
con canto soave
acuto, non grave
carezzi, stortigli
reinventi bisbigli
a contaminare il perpetuo
mattino
di questo scomposto, stondato cammino
in cui alba e vento
si mischiano al sale
del mio disinganno
scavato nel male
oh Vita che imperi
su foglie e destini
siam fiori ammassati in oscuri giardini?
Oppure siam solo
Volere divino
ganciati ad un bavero rosso,
più rosso del vino?
Potrei raccontarti
sfasciarti,
finirti
ma sono soltanto
un soffio malato, svoluto e contrito
nel tetro tepore
di un più grande rito.
- Monica Borettini, Un bivacco di streghe -
c'è tutto.
un regalo l'alba e il vento, le mute parole che sciolgono i sogni.
c'è tutto qui, signori.
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