martedì 3 maggio 2011

Strada che corre e scorre e soccorre.

 

Preghiera per uno che si è perso, e dunque, a dirla tutta, preghiera per me.

Signore Buon Dio
abbiate pazienza
son di nuovo io.

Dunque, qui le cose
vanno bene,
chi più chi meno,
ci si arrangia,
in pratica,
si trova poi sempre il modo
il modo di cavarsela,
voi mi capite,
insomma, il problema non è questo.
Il problema sarebbe un altro,
se avete la pazienza d ascoltare
di ascoltarmi
di.
il problema è questa strada
bella strada
questa strada che corre
e scorre
e soccorre
ma non corre dritta
come potrebbe
e nemmeno storta
come saprebbe
no.
Curiosamente,
si disfa.
Credetemi
(per una volta voi credete a me)
si disfa.
Dovendo riassumere dovendo,
se ne va
un po' di qua
e un po' di là
presa
da improvvisa
libertà.
Chissà.

Adesso, non per sminuire, ma dovrei spiegarvi questa cosa, che è cosa da uomini, non è cosa da Dio, di quando la strada che si ha davanti si disfa, si perde, si sgrana, si eclissa, non so se avete presente, è una cosa da uomini, in generale, perdersi. Non è roba da Voi. Bisogna che abbiate pazienza e mi lasciate spiegare. Faccenda di un attimo. Innanzitutto non dovete farvi fuorviare dal fatto che, tecnicamente parlando, non si può negarlo, questa strada che corre scorre soccorre, sotto le ruote di questa carrozza, effettivamente, volendo attenersi ai fatti, non si disfa affatto. Tecnicamente parlando. Continua diritta, senza esitazioni, neanche un timido bivio, niente. Diritta come un fuso. Lo vedo da me. Ma il problema, lasciatevelo dire, non sta qui. Non è di questa strada, fatta di terra e polvere e sassi, che stiamo parlando. La strada in questione è un'altra. E corre non fuori, ma dentro. Qui dentro. Non so se avete presente: la mia strada. Ne hanno tutti una, lo saprete anche voi, che, tra l'altro, non siete estraneo al progetto di questa macchina che siamo, tutti quanti, ognuno a modo suo. Una strada dentro, ce l'hanno tutti, cosa che facilita, per lo più, l'incombenza di questo viaggio nostro, e solo raramente, la complica. Adesso è uno di quei momenti che la complica. Volendo riassumere volendo, è quella strada, quella dentro, che si disfa, si è disfatta, benedetta, non c'è più. Succede. Credetemi. E non è una cosa piacevole. No.


Alessandro Baricco, OceanoMare



1 commento:

  1. Amo questo libro, l'ho letto tre volte e mi troverei in imbarazzo a dover scegliere quale passo preferisco. Questo è tra i migliori. Buon gusto come sempre, amica mia.
    Ire

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