Erano andati a vivere insieme quasi subito. Lui aveva montato la libreria, la pedana per il tatami. Le aveva chiesto il permesso di attaccare il sacco da boxe al muro, aveva già il gancio pronto. Lei s'era voltata con quel sorriso che avrebbe steso chiunque.
- Se devi spaccare la faccia a qualcuno fallo, torna a casa insanguinato dalla battaglia. Ma lascia la tua rabbia fuori da questa porta.
Oh cazzo! Come fai a ribellarti a una maestrina simile, una che ti mette sull'attenti con un sorriso.
Margaret Mazzantini, Nessuno si salva da solo
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