sabato 14 maggio 2011

DIARIO DI VIAGGIO. Tenerife.


Un respiro. Un ricordo già. Tempo sospeso che già si sfuma nei suoi contorni. Una parentesi una pausa un viaggio nel tempo. Una ragazza che vuole essere una spagnola, una francese che vuole essere un'italiana, un baskettaro che vuole diventare dottore, un filosofo che avrebbe bisogno di un dottore, una maestra di nuoto in piscina che cerca il mare. C'è l'adrenalina c'è la vodka c'è il sonno arretrato c'è lo spirito organizzativo c'è il silenzio c'è il vento. Ci sono granelli di sabbia nera onde oceaniche che si scagliano sulla costa enormi e potenti ci sono macchine affittate ci sono colonne sonore improvvisate ci sono salite e discese sorrisi e discussioni ci sono birrette molte e molte vele sulla spiaggia che attendono il giusto vento e l'onda perfetta. C'è sabbia tra i capelli sabbia nei costumi sabbia tra le dita. Non ci sono scarpe. Molti pensieri ma che volano via leggeri. Non è tempo di pensare. C'è il giovine che domande non si fa c'è una strada che inizia e dove ti porta chi lo sa c'è una strada che scorre con molti ciottoli che distraggono il cammino ma l'importante è camminare c'è una strada sospesa c'è chi scappa dalla strada. Persone cordiali con un sorriso e un bocadillo di pollo machado sempre pronto. Ci sono persone semplici che inseguono l'onda e persone forti che ti invadono e trascinano. Ci sono valigie dimenticate paste all'italiana e palme piegate dal vento. C'è chi dorme sull'erba chi in macchina chi sulla spiaggia chi non dorme e chi guarda i tatuaggi. Succhi di frutta e lenzuola troppo fine, libri importanti e una famiglia posteggiata li come se fosse una famiglia quando non lo è stata e mai lo sarà, ognuno ha il suo ruolo, ognuno ha la sua forza. Ci sono simpatici baristi che cantano il vecchio Marley, giocolieri con capelli troppo lunghi, parchi giochi per adulti al mare, e poliziotti che non fanno multe. Concerti in piazza, molte tavole da surf ad ogni angolo, scarpe lasciate in macchina.
Profumo di sale profumo di oceano profumo di mente profumo di pensieri che non ci sono profumo di storie mai vissute profumo di fantasmi e ricordi. Profumo di complicità non richiesta profumo di assemblaggi con lo scotch profumo di magliette con una storia da raccontare. Se i nostri occhi potessero vedere nella testa se le nostre orecchie potessero ascoltare l'odore del mare.
Questo è il mio meglio, posso ricordare momenti non posso raccontare una storia. È stato bello perché sospeso. Date voi il vostro senso a queste immagini e farete voi il vostro viaggio nelle terre d'oceano.





 

Nessun commento:

Posta un commento