lunedì 11 aprile 2011

DIARIO DI VIAGGIO. Terre Aragonesi.


Tre giorni in Terre Aragonesi. Terra secca, caldo estivo, mai una linea diritta ma un orizzonte che ondeggia come onde, appunto. In lontananza i Pirenei, con la neve che già ti saluta, arrivederci all'anno prossimo. Una cittadina né incantatrice né deludente ma comunque piacevole. Tre giorni di respiro dalla caotica capitale spagnola, tre giorni di normale quotidianità. Quella quotidianità che sembra cosi lontana dalle nostre abitudini acquisite nelle città veloci.
Persone semplici. Con desideri semplici.
Poche anime incontrate anche se qui è venerdì sera. Piccoli e intimi bar. Un concerto di vera buona musica che ravviva il fine settimana di quella tranquilla vita semplice. Uno spettacolo a teatro di sane vive risate. Una gita fuori porta tra le terre vicine né aride né fiorite. Una tappa obbligata a chiesette romaniche e alla grande cattedrale del Pilar del vicino capoluogo per obbligo personal - culturale. Molte chiacchiere. Molte cicogne. Altrettanti silenzi.
La mente libera. Libera da rumori e invasa da silenzio, dolce fischiettio del vento, grida di bambini che giocano a pallone davanti alle porte di casa dove i nonni li stanno a guardare su sedie impagliate a mano. Una palette colori che non varia dal verde olivo - beige terra - grigio risplendente delle rocce ferrose. Gli occhi mirano una sinfonia di onde di terra che spazia ma non coglie l'infinito. La mente è libera e cerca anch'essa i vicoli dell'infinito.
Non ci sono picchi emozionali se non una pace diffusa che invade ogni tendine del tuo corpo. Solo una quotidianità che troppo spesso riusciamo facilmente a dimenticare. Persone semplici, con abitudini ritmate e desideri a portata di mano. Nulla di troppo lontano, nulla che sfugge al meditato equilibrio.
A istanti alterni mi dimentico delle mie fortune. Studiare ciò che piace, valutare a fondo le scelte, assaporare i ritmi vitali di città sorelle ma lontane. Sbagliare, permettersi giri circolari, deviazioni, litigate inutili, dove passare la domenica mare o lago?
Quando a me bastano mare vento e una fedele compagnia. Tutte le altre sono fortune amici miei. Fortune.
Troppo spesso questo mondo veloce ci fa dimenticare.


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